Artista poliedrico siciliano, vive tra Palermo e Geraci Siculo, suo borgo natio. Non è solo un artista, ma un custode della memoria e dell’identità del suo territorio. Il suo percorso artistico si snoda attraverso la materia, il colore e la parola scritta, raccontando una storia che affonda le radici nella tradizione e si proietta nel contemporaneo. La sua arte spazia da quella musicale a quella poetica, da quella ceramica a quella pittorica. Laureato in lingue, ha esposto quadri e ceramiche in diversi siti da Gubbio a Roma, a Deruta e Faenza, Cefalù, Palermo, Geraci, Castelbuono, e altri; ha pubblicato diversi libri di poesie, tra cui “Cielo sotterraneo” Edizioní Arianna di Geraci Siculo, “L’Isola” (grazie a un concorso bandito da Repubblica in cui è risultato vincitore) che contiene il testo poetico alla base della canzone “No Real Life”, presente nel video che potete vedere, e altri testi e libri d’arte. Si tratta di un brano energico, che cerca di far riflettere su cosa significhi davvero vivere, riportando l’ascoltatore ad una dimensione più spirituale, semplice, legata alla terra e alla contemplazione della bellezza della natura e dei paesaggi madoniti.
Il brano vuole essere un invito ad abbandonare i ritmi della vita frenetica, urbana e materialista in cui siamo intrappolati per riscoprire la qualità e l’Umanità della vita dei nostri borghi. Di recente ha pubblicato un EP comprendente il brano in questione sulla piattaforma digitale indipendente bandcamp, antoniomaggio.bandcamp.com.Sia la demo che il video sono opera di Alex Vecchietti, musicista, arrangiatore, produttore musicale e videomaker di lunga e provata esperienza, nonché caro amico di origini britanniche, innamorato della Sicilia.
L’obiettivo di questo progetto musicale è quello di sensibilizzare le nuove generazioni a non lasciarsi sviare da mode passeggere e da facili prospettive esistenziali ma a riscoprire un più profondo rapporto con la propria interiorità. ln un mondo fortemente esteriorizzato, dominato dalla necessità di apparire ad ogni costo, l’espressione artistica diventa un mezzo per poter accedere alla dimensione contemplativa e poter riscoprire la parte naturale e divina del Sé.
