La scandalosa e dolorosa realtà del sito “Mia moglie” e di altri simili evidenzia come stupidità, volgarità e inaffettività possano svilupparsi e trovare nei social il loro ambito di diffusione e crescita crudele. Lo evidenzia l’associazione Obiettivo Famiglia/Federcasalinghe commentando l’incresciosa vicenda del gruppo Facebook “Mia Moglie” oggetto di indagine da parte delle Forze dell’Ordine.
“E’ indispensabile – chiede la Presidente di Federcasalinghe, Federica Gasparrini – l’intervento preventivo e costante della Polizia Postale, che deve essere dotata di ogni mezzo per bloccare fenomeni di crudeltà morale e stupidità”.
La Federazione evidenzia poi un altro fenomeno purtroppo frequente all’interno dei siti per adulti e sui social, ovvero il frequente utilizzo del termine “casalinghe” per indicare una particolare categoria pornografica. In tal senso Federcasalinghe annuncia di aver chiesto che tale termine venga rimosso ed eliminato dai social e dai siti pornografici perché evidenzia un richiamo, purtroppo frequente ed esplicito, alla figura della “casalinga”.
“Pretendiamo la difesa della dignità di una categoria di lavoratrici – sottolinea l’onorevole Gasparrini -, la cui attività è fondamentale per la qualità di vita di milioni di famiglie. In tal senso abbiamo scritto alla Polizia Postale evidenziando la nostra contrarietà allo sfruttamento pornografico di queste lavoratrici attraverso l’utilizzo ripetitivo e lo sfruttamento del termine casalinghe”.
La Presidente di Federcasalinghe annuncia, quindi, di aver chiesto un incontro al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Santo Padre, Papa Leone XIV per porre alla loro attenzione questo spiacevole fenomeno e la contrarietà della Federazione.








