«L’ipotesi dell’omicidio non è affatto esclusa, così come rimane non esclusa l’ipotesi del suicidio» – così l’avvocato Vincenzo Lo Re del Foro di Palermo, incaricato dall’ex europarlamentare Francesca Donato di seguire le indagini sulla morte del marito, l’imprenditore Angelo Onorato.
«Nella motivazione con la quale inizia la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura di Palermo – evidenzia Lo Re – si legge: “Le indagini non hanno consentito di individuare seri, concreti e specifici elementi a carico di alcuno e neppure è stato possibile escludere che il decesso sia stato frutto di una scelta autonoma dello stesso Onorato”. La sostanza è che, nel termine massimo previsto per le indagini, non sono stati trovati elementi di certezza indiscutibili a favore di una o dell’altra ipotesi. Ci è stato consegnato stamattina un fascicolo di oltre 2.000 pagine, che stiamo leggendo con attenzione prima di formulare le nostre considerazioni».
Il legale poi annuncia: «Posso anticipare che un testimone dichiara che Onorato si confidò con lui, dicendo che nel mese di marzo si era accorto di essere stato pedinato da due persone e di essere preoccupato per la sua incolumità».








