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HomeCuriositàQUIR, il film di Nicola Bellucci al cinema....e nella vita!

QUIR, il film di Nicola Bellucci al cinema….e nella vita!

Quir è un film completo, probabilmente perchè non è solo un film documentario, ma la trasposi zione della realtà in immagini e racconti che non possono non lasciare un segno nello spettatore che viene con una mano gentile accompagnato verso l’ascolto di tante storie , una  sola  grande storia che si declina nelle sue diverse sfaccettature ed emozioni. Un inizio che sembra un tuono che vuole svegliare le coscienze “si uccide ogni giorno un’uomo, tutte le volte che non facciamo un uso corretto delle parole, le parole possono uccidere” ed è proprio vero!,

La storia principale verte su l’amore nato tra Massimiliano e Gino, che conducono una vita alla luce del sole , sfidando pregiudizi, sguardi cattivi e giudicanti, impiantano un’attività nel cuore di Ballarò, distinguendosi con la realizzazione di borse in pelle di grande pregio sia nella manifattura, che nella forma originale, il loro non è solo una bottega artigianale, ma un luogo di ritrovo, un laboratorio sociale dove si raccontano le anime, dove si fa festa, dove trionfa un valore importante l’amicizia e la capacità di ascolto.

Ascoltarsi, quanto sia importante lo riconosciamo sempre di più tutti, ma richiede una condizione di apertura che sempre di più poca gente possiede, chiusi nel proprio ego dominante che mette dei freni al reale incontro dell’altro.

Con toni gentili e delicati viene affrontato il tema dell’amore verso la persona dello stesso sesso, la dimensione della sessualità diventa secondaria rispetto al tema del volersi bene, del riconoscere a prescindere dalle fattezze del proprio corpo una identità propria che siamo abituati a incasellare dentro parametri perchè cosi ci è stato insegnato.

In una Palermo disordinata , confusa tra odori , sapori, etnie e umanita differente, bellissima e bruttissima al contempo, anche la spazzatura diventa “nulla” , coreografia colorata mentre Massimiliano con la sua bici  leggiadra   attraversa la città, una Palermo che è un labirinto di anime, chissà vogliamo leggerci una metafora di come le cose prendano una loro piega a seconda degli occhi con cui la guardiamo.

Il regista è riuscito a dipingere su una tela assolutamente reale uno spaccato di vita con una carica di riflessione potente ed interessante, gli attori protagonisti reali nella vita, brillanti e veri, colpisce la naturalezza con cui tutto scorre, un film-vita che dovrebbero vedere tutti, specialmente quelli che puntano il dito.

Vince la bellezza del colore pastello che si mescola prepotentemente con i colori forti del desiderio di essere se stessi “IO SONO MIA”anche quir, stravagante sono mia/o….”miao” senza differenze.

Buona visione!

Sabrina Miriana

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