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Al via il Servizio Civile Universale nel Parco delle Madonie

Al via il Servizio Civile Universale nel Parco delle Madonie: protagonisti due giovani madoniti per promuovere cultura, territorio e nuove opportunità.Ha preso ufficialmente il via il progetto di Servizio Civile Universale anche nel cuore del Parco delle Madonie. Due giovani del territorio sono stati selezionati come operatori volontari e per i prossimi dodici mesi saranno protagonisti attivi del progetto “L’informazione non basta”, promosso dall’Ente Parco in coprogettazione con Tecno Staff – Società Cooperativa Sociale di Termini Imerese.

Il progetto si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale delle Madonie, con un duplice obiettivo: da un lato favorire nuove occasioni di crescita professionale e inclusione sociale per le giovani generazioni, dall’altro potenziare l’offerta culturale e turistica del territorio attraverso un approccio innovativo, dinamico e partecipato.

I due operatori, a seguito di una formazione specifica, svolgeranno il loro servizio all’interno della rinnovata e ampliata Sezione Geologica, dedicata al geologo Giuseppe Torre, del Museo Civico Antonio Collisani di Petralia Sottana, che ha sede proprio nei locali dell’Ente Parco e che potenzia il Madonie UGGp.

Qui si occuperanno non solo di attività informative e di supporto alla fruizione del museo da parte dei visitatori, ma contribuiranno attivamente alla divulgazione della storia geologica delle Madonie e alla narrazione del paesaggio, delle rocce, dei fossili, delle trasformazioni naturali che nel corso dei millenni hanno modellato il territorio.

Il progetto mira a trasformare l’informazione in esperienza, a stimolare la curiosità dei visitatori e ad arricchire l’offerta museale con uno sguardo nuovo, capace di coniugare scienza, identità locale e racconto partecipato. Gli operatori saranno quindi chiamati a sviluppare e mettere in campo, competenze comunicative, relazionali e organizzative, contribuendo a creare un ponte tra la comunità locale e il patrimonio naturale, tra il passato geologico e il futuro sostenibile delle Madonie.

“Con questo progetto – dichiara il Commissario Caltagirone dell’Ente Parco delle Madonie – non solo offriamo un’opportunità concreta a due giovani del nostro territorio, ma ribadiamo il nostro impegno per una valorizzazione intelligente e condivisa del nostro patrimonio. La presenza dei volontari del Servizio Civile rappresenta un valore aggiunto per il Parco e per il Museo: sono testimoni del presente e custodi del futuro, capaci di attivare nuove energie e nuovi sguardi”.

Il Servizio Civile Universale nella sede dell’Ente Parco delle Madonie è dunque una nuova sfida, ma anche una grande occasione di crescita – personale e collettiva, per costruire insieme un territorio sempre più consapevole, attrattivo e inclusivo. Un valore aggiunto per il Parco, per il Madonie Unesco Global Geopark e per il museo Antonio Collisani.

Ringrazio il Sindaco Mario Cicero e l’Amministrazione Comunale di Castelbuono per aver contribuito al Progetto SCU.

Nella foto da sinistra: Il geologo Fabio Torre, il Presidente del Consiglio Comunale di Petralia Sottana, Giuseppe Dino, i ragazzi del SCU Evelyn Geraci e Andrea Picciuca fra loro il Commissario Caltagirone e il geologo Alessandro Torre.

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