Premessa
I nostri cuori sono affranti, annichiliti dall’immane tragedia che ogni giorno affonda nel terrore, nella miseria e nella morte il popolo palestinese. Le parole del filosofo Massimo Cacciari ci colpiscono per intensità e verità: «La diversità sostanziale rispetto a tutte le violazioni dei diritti umani che si sono succedute, malgrado le nostre chiacchiere sui valori occidentali, è il venir meno di un principio che embrava inviolabile. Anche nella sciagurata guerra in Ucraina sono due eserciti che si confrontano. Qui invece è un esercito che bombarda e massacra colonne di profughi, bambini e donne. Una guerra contro i civili: questo è un salto qualitativo pazzesco…»Di fronte a eventi di tale portata, che devastano – o dovrebbero devastare – la coscienza di ogni persona dotata di cuore e di mente, ci troviamo a soffrire la nostra impotenza di fronte a una catastrofe che interroga profondamente i nostri valori, il nostro senso di giustizia e la nostra stessa responsabilità
educativa come comunità scolastica.
La nostra riflessione si colloca inoltre nel solco delle deliberazioni assunte dagli organismi
internazionali competenti. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha recentemente approvato una mozione che, a seguito del riconoscimento che a Gaza è in corso un genocidio, chiede un cessate il fuoco immediato, duraturo e sostenibile nella Striscia, nonché l’accesso sicuro e senza ostacoli agli aiuti umanitari. Analogamente, numerose istituzioni internazionali – fra cui il Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU, l’UNICEF, l’UNRWA e la Croce Rossa Internazionale – hanno ribadito l’urgenza di proteggere i civili e di garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario. In questo contesto, come comunità educante, sentiamo il dovere morale e civile di unire la nostra voce a quelle che, a livello globale, si levano contro la violenza indiscriminata e a favore della dignità
umana, della pace e della giustizia.
Considerato che:
- la tutela dei diritti umani è principio fondamentale sancito da numerose convenzioni
internazionali ratificate dall’Italia, fra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
(1948) e la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (1989); - l’art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana afferma il ripudio della guerra come
mezzo di offesa alla libertà degli altri popoli e come strumento di risoluzione delle
controversie internazionali; - la situazione nella Striscia di Gaza costituisce un’emergenza umanitaria di gravità estrema,
con migliaia di vittime civili, specialmente tra bambini e bambine, nonché danni ingenti a
infrastrutture civili, scuole e ospedali; - la scuola ha fra le sue finalità formative non solo la trasmissione del sapere, ma anche lo
sviluppo di una coscienza civica, critica, solidale, e dell’impegno verso la pace, il rispetto
reciproco, la giustizia;
Il Collegio dei Docenti, riunitosi in data 30/09/2025, delibera quanto segue:
- Espressione di solidarietà. Il Collegio dei Docenti esprime ferma e sentita solidarietà alla
popolazione civile della Striscia di Gaza, con particolare riguardo ai bambini e alle bambine,
agli studenti, alle studentesse, agli insegnanti, alle famiglie che subiscono direttamente gli
effetti del conflitto. - Condanna della violenza indiscriminata. Condanna ogni forma di violenza che colpisca
civili, istituzioni educative, ospedali, infrastrutture necessarie alla vita quotidiana, nonché il
blocco degli aiuti umanitari che impedisce l’accesso a beni essenziali come acqua, cibo,
medicine. - Impegno educativo. Si impegna, nelle attività didattiche ed educative della scuola, a
promuovere momenti di riflessione, approfondimento storico, civico, culturale sul tema del
conflitto, della pace, dei diritti umani; a sensibilizzare gli studenti e le studentesse affinché
acquisiscano conoscenza, senso critico ed empatia. - Azione istituzionale. Il Collegio invita il Dirigente Scolastico e le componenti della comunità
scolastica (docenti, personale ATA, famiglie, studenti) a:
o promuovere iniziative (assemblee, incontri, laboratori, percorsi didattici) sulla pace, il
rispetto, la solidarietà;
o aderire a mozioni, appelli, dichiarazioni nazionali o internazionali volte a fermare le
violazioni dei diritti umani e a sostenere il diritto internazionale;
o valutare la possibilità di dedicare un momento solenne (es. un minuto di silenzio o
similare) in ricordo delle vittime civili, in particolare studentesse e studenti, nel
rispetto della sensibilità di tutti. - Richieste alle istituzioni competenti. Il Collegio chiede al Governo della Repubblica
Italiana, al Parlamento e alle istituzioni internazionali:
o di intervenire con urgenza affinché si ottenga un cessate il fuoco permanente;
o di garantire il libero accesso e la distribuzione efficace e sicura degli aiuti umanitari
alla popolazione civile;
o di sospendere accordi, collaborazioni militari o forniture di armamenti con parti
coinvolte in violazioni del diritto internazionale umanitario;
o di sostenere la ricostruzione della rete educativa, scolastica e universitaria danneggiata
nelle aree colpite. - Diffusione del deliberato. Si stabilisce che la presente deliberazione venga resa pubblica
mediante affissione nei locali della scuola, diffusione sul sito web istituzionale e con invio
alle autorità scolastiche territoriali competenti, alle famiglie e agli studenti.
Delibera approvata il giorno 30/09/2025
Firma del Collegio dei Docenti








