C’è un momento nella vita in cui tutto sembra franare. Per Chiara, la protagonista del romanzo di Michele Amato, quel momento coincide con la perdita di un amore, di un futuro che si scioglie nel pianto e di un corpo che non le appartiene più. “Le cose che restano vive” (2025) è la storia di una donna che torna nel paese sul mare dove è cresciuta, cercando riparo in una pensione dimenticata dal tempo. Lì, tra silenzi e ricordi, comincia un cammino di rinascita che intreccia dolore, tenerezza e la forza inaspettata che nasce dall’incontro con un’altra donna, Luna e con altri personaggi.
Con una scrittura intima e visiva, Amato racconta l’anima femminile con delicatezza e profondità, restituendo al lettore la bellezza della fragilità umana.
“Il romanzo nasce dal desiderio di raccontare come, anche dopo una perdita, la vita trovi sempre una via per restare — spiega l’autore — ogni personaggio porta dentro di sé una ferita, ma anche una luce. E quella luce è ciò che ci salva, ci fa sentire vivi anche quando crediamo di aver perso tutto.”
Ambientato in un luogo che profuma di mare e memoria, “Le cose che restano vive” è un romanzo sul tempo che guarisce, sulla forza dei legami, sull’accettazione e sulla rinascita.
Un racconto che si muove tra introspezione e realismo poetico, in un alternarsi di stagioni, silenzi e dialoghi che restano impressi, raccontano di vita.
L’AUTORE
Michele Amato è giornalista e scrittore.
Autore di racconti e poesie, ha fondato e dirige SiciliaRunning.it, uno dei principali portali sportivi dell’isola. Con “Le cose che restano vive” esplora una dimensione più intima della scrittura, fondendo sensibilità e autenticità in una storia che tocca il cuore del lettore.
SCHEDA DEL LIBRO
Titolo: Le cose che restano vive
Autore: Michele Amato
Genere: Narrativa contemporanea
Ambientazione: un piccolo paese sul mare
Anno di pubblicazione: 2025
Formato: cartaceo e digitale
Editore: [Amazon]
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