Il vento dell’autunno 2025, ha appena rimosso gli ultimi “granellini di sabbia” rimasti, i quali in passato hanno celato, anno dopo anno, le vicende riguardanti la vera storia del Carnevale di Termini Imerese, erroneamente definito “Il più antico di Sicilia” (Cfr. Il Carnevale “inventato” di Termini Imerese e la “figura” di “Polecenelle” MadonieLive, 11 giugno 2025).
Dopo le mirabolanti “fake news”, fatte circolare ormai da oltre un quarto di secolo a questa parte, per opera di “sedicenti” storici locali, e fatte pervenire e “digerire” alle istituzioni preposte (1) (2), esattamente tre anni fa, si aggiungeva un ulteriore ciliegina sulla torta carnascialesca. Il Ministero della Cultura, nello specifico, la Direzione Generale dello Spettacolo era destinatario di una richiesta proveniente da Termini Imerese e relativa al “BANDO CARNEVALI STORICI 2023 (D.M. del 24 agosto 2023, Rep. N. 278 recante “Criteri e modalità per l’erogazione, nell’anno 2023, nell’Ambito Carnevali Storici. E teniamo a mente che la detta domanda non fu inviata ad un ufficetto istituzionale, attivo come in qualsiasi regione geografica italiana, bensì al MIC!
Il contributo era finalizzato alla tutela e la valorizzazione dei carnevali storici ai sensi del precitato decreto del Ministro della cultura. Sorge spontaneo il quesito: chissà a quanti altri enti o settori (a noi sconosciuti) è stato inoltrato qualcosa di simile.
Nella domanda termitana al detto ministero, sulla kermesse carnascialesca della nostra città, non troviamo altro che la solita minestra riscaldata, che cuoce da più di un quarto di secolo e che ormai è divenuta una sorta di omogeneizzato che qualsiasi poppante sputerebbe seduta stante, con disgusto. Il Dicastero ricevente, naturalmente, è all’oscuro che questa “minestra” è ormai divenuta uno stereotipo, un tormentone, un “topos” letterario, a cui dare importanza, più di quanto non fosse in realtà. Infatti, il minestrone predetto spazia dai Borboni (3) ai Napoliti e relative schiticchiate fuori porta Palermo (4) (5) (6), sino ai moti del ‘48, secondo i dettami di autoproclamati “storici” locali in ambito del carnevale, al fine di dare sostegno alle loro funamboliche tesi. Infatti, questo sparuto “think tank di studiosi” detengono (non sappiamo come e non vogliamo neanche saperlo) il “controllo centralizzato” della comunicazione, circa il carnevale cittadino, pressappoco come le veline dell’italiano “MinCulPop”. Difatti, per chi non lo sapesse, l’acronimo MINCULPOP si riferisce – alla denominazione abbreviata con la quale sin dal “Ventennio”, era indicato il «Ministero della Cultura Popolare» (1937-1944). Tuttavia, le disposizioni su come trattare l’argomento carnevale vengono ancora deformate da parte di questi “specialisti di storia” e impartite alla comunità, a discapito delle ignare istituzioni locali preposte al controllo.
Tuttavia, è curioso che nella domanda in questione non si faccia il minimo cenno all’etnologo Giuseppe Patiri (1846 – 1917) illustre paletnologo, etnologo e storico termitano, a cui peraltro il Museo di Termini Imerese ha dedicato, guarda caso, un’apposita sezione pertinente alla Preistoria della nostra città.
Infine, riferendoci alle note inerenti del suddetto Bando e nello specifico alla voce: “Rilevanza storico-culurale della manifestazione”, mi preme porre l’accento su quanto viene inesattamente scritto sulla kermesse termitana, ribadendo, quanto scrissi nel 2018, (7) e per la quale riporto per i miei affezionatissimi lettori uno stralcio:
[…] Il carnevale termitano, che prima del 1876 appare inserito in un contesto ristretto, diciamo entro le consuetudinarie “quattro mura”, nemmeno lontanamente paragonabile a quello di Palermo, basato su uno sfarzo esteriore, retaggio della dominazione spagnola […].
In realtà, fino ad oggi, non è mai stato rinvenuto un articolato programma che ha che fare con il repertorio folcloristico carnascialesco termitano anteriormente all’anno 1876 (8), ossia allorché si ebbe il rinvenimento di un piano apposito, con una vera e propria organizzazione dettagliata e ben strutturata, composto di diverse parti, fasi ed elementi interdipendenti fra loro.
Appare incredibile come tutto quanto possa essere successo, soprattutto finanche aver coinvolto un’espressione di eccellenza come il Dipartimento statale, preposto alla tutela della cultura con la “c” maiuscola.
Tuttavia, non posso esimermi nel raccontare questa imbarazzante vicenda, chiudendo con questa frase colorita, tipicamente napoletana: “Chesta è ‘a zita e se chiama Sabella”.
Note:
(1) Giuseppe Longo 2020, Il francobollo dedicato al Carnevale di Termini Imerese e Giuseppe Patiri totalmente dimenticato, Cefalunews, 22 agosto.
(2) Giuseppe Longo 2025, Com’era il Carnevale in Sicilia e com’è oggi il Carnevale di Termini Imerese, MadonieLive, 22 febbraio.
(3) Giuseppe Longo 2021, Appello per rilanciare la figura di Giuseppe Patiri, referente di Giuseppe Pitrè a Termini Imerese ed epigono del carnevale cittadino, Cefalunews, 25 febbraio.
(4) Giuseppe Longo 2023, Carnevale di Termini Imerese: la fiaba obsoleta dei Napoliti, con una nostra retrodatazione all’Epigravettiano superiore, Cefalunews, 25 gennaio.
(5) Giuseppe Longo 2018, Il binomio Palermo-Termini, tra porte civiche, manifestazioni carnascialesche e “gustose” leggende metropolitane, Cefalunews , 22 dicembre.
(6) Giuseppe Longo 2018, Il quartiere fuori Porta Palermo e l’infondata “leggenda” dell’origine del Carnevale di Termini Imerese, Cefalunews, 24 agosto.
(7) Giuseppe Longo2018, Chi di Carnevale colpisce… di Carnevale perisce… Cefalunews, 28 gennaio.
(8) Giuseppe Longo 2017, “Proclama” del 1876 di Giuseppe Patiri per la Società del Carnovale, in Termini Imerese, Cefalunews, 7 ottobre.
Bibliografia e sitografia:
Vincenzo Torelli, Il Carnevale – Nascita – Vita – e Morte, l’Omnibus Pittoresco. Enciclopedia letteraria ed artistica, n. 49, 20 febbraio 1840.
Giuseppe Longo 2019, La rivincita della “vera” storia del Carnevale Termitano, Cefalunews, 19 gennaio.
Giuseppe Longo 2022, La “preistoria” del Carnevale Termitano e l’attività dell’Accademia Euracea agli inizi dell’Ottocento, Cefalunews, 29 giugno.
Giuseppe Longo 2024, Riflessioni sulla festa carnascialesca di Termini Imerese l’erede indiscussa dell’antico Carnevale di Palermo, Giornale del Mediterraneo, 27 agosto.
Giuseppe Longo 2025, Carnasciale imerese, i Napolìti e la prosopopea di un carnevale inventato, MadonieLive , 3 marzo.
Giuseppe Longo 2025, I Nanni del Carnevale di Termini Imerese, la réclame pubblicitaria della manifestazione e le “veline”, Giornale del Mediterraneo, 27 gennaio.
Giuseppe Longo 2025, Termini Imerese: il 27 febbraio spegneremo 149 candeline per il nostro Carnevale, Giornale del Mediterraneo, 24 gennaio.
Giuseppe Longo 2024, Le iniziative del Giornale di Sicilia e della Gazzetta del Sud. E il nostro ricordo su Giuseppe Pitrè e Giuseppe Patiri, Giornale del Mediterraneo, 30 novembre.
https://carnevaledipalermo.blogspot.com
Ph. Foto tratta da Il Carnevale – Nascita – Vita – e Morte. L’Omnibus Pittoresco, 1840.
Giuseppe Longo








