E’ appena uscito l’ultimo libro del giornalista Dario La Rosa: “Come neve d’inverno” con un’altra storia che vede protagonista il simpatico personaggio Iachino Bavetta.
Una tragica morte, un incidente che ha tutti i colori di un suicidio, porta il giornalista di satira Iachìno Bavetta ad affrontare le paure per la perdita di un figlio. Da padre di due bambini si immedesima nel dramma di chi, da genitore, vive una simile esperienza. La morte di Margherita, di cui legge sui giornali, lo porta a seguire le tracce di quello che sempre più gli appare come un delitto e non come un suicidio voluto. Non vuol credere che la ragazza possa essersi lanciata da un cavo d’acciaio, simbolo di un’attrazione turistica che assomiglia ad uno scivolo tra le montagne.
Iachìno, con la sua cinquecento d’epoca, si mette in viaggio per vedere di persona, incontra gli inquirenti e conosce il nonno di Margherita, unico affetto rimasto alla ragazza dopo la perdita dei genitori. Le paure crescono, i dubbi anche, ma il ricordo di un suicida che lo ha segnato da bambino lo fa intestardire lungo una traccia che sembra sempre più prendere piede ma che alla fine rivelerà la vera natura del dramma. Portandosi dietro riflessioni, paure e speranze di un uomo davanti alla morte.








