Parte il 10 novembre la campagna “Un vestito solidale” organizzata dal coordinamento donne dello Spi Cgil Palermo. L’intenzione è quella di devolvere il ricavato della vendita ad Emergency a supporto delle donne di Gaza.
La raccolta avrà luogo presso l’Epyc di via Pignatelli Aragona, 42 ogni lunedì e mercoledì dalle ore 16 alle ore 18 e martedì e giovedì dalle 10.30 alle 13.
“E’ possibile portare vestiti e accessori in ottime condizioni. La merce offerta sarà controllata al momento della consegna e verranno trattenuti i capi che sarà possibile mettere in vendita”, dichiara il coordinamento donne Spi Cgil Palermo.
L’esposizione degli oggetti in vendita si aprirà il 22 novembre. L’iniziativa si concluderà l’8 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna. “L’iniziativa è nata un anno fa con lo scopo di finanziare, con il ricavato, associazioni che tutelano le donne – dichiarano la segretaria Spi Cgil Palermo Marisa Cuccì e la responsabile del coordinamento donne Spi Cgil Palermo Francesca Chiarello Chinnici – Quest’anno invieremo i fondi attraverso Emergency alle donne e alle ragazze di Gaza che stanno attraversando una crisi umanitaria insostenibile e stanno facendo i conti con il bilancio di un conflitto che ha azzerato migliaia di vite umane, tra cui tantissime madri, bambini, lasciando le famiglie devastate. Un gesto che si aggiunge alle tante iniziative concrete di raccolta fondi per l’invio di aiuti umanitari in Palestina e il supporto a progetti gestiti da associazioni locali di donne”. “Il progetto, l’anno scorso ha riscosso grande successo – aggiungono Cuccì e Chiarello – E grazie alla solidarietà dei tanti che hanno partecipato donando un capo d’abbigliamento, abbiamo raccolto la somma di 3 mila euro, che è stata donata all’associazione Millecolori Onlus, per dare una risposta concreta alle donne che fuggono da situazioni familiari di violenza, anche per la consapevolezza che i finanziamenti pubblici per le associazioni del settore sono inadeguati. Con questa iniziativa ribadiamo la posizione dello Spi e del coordinamento donne, contro ogni forma di violenza sulle donne”.








