Il Museo della Targa Florio di Collesano e l’Amministrazione comunale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Andrea De Adamich alla moglie Sofia Spanou e alla piccola figlia Anna, indimenticabile pilota, giornalista, conduttore televisivo e cronista sportivo, protagonista di un’epoca d’oro dell’automobilismo e legato da un rapporto speciale alla Sicilia e alla Targa Florio.
«Andrea De Adamich è stato molto più di un grande pilota: è stato un ambasciatore autentico della cultura automobilistica italiana e del legame profondo tra la Targa Florio e la passione sportiva», dichiara Michele Gargano, Conservatore del Museo della Targa Florio di Collesano.Nel ricordare la sua carriera e il suo contributo alla memoria storica della celebre corsa siciliana, Gargano aggiunge:
«Nel nostro Museo custodiamo la memoria di uomini che hanno reso grande la Targa Florio, e Andrea De Adamich occupa un posto speciale tra loro. Il suo ricordo continuerà a vivere tra le nostre colline, dove ogni curva racconta una storia di coraggio e di talento.»
Il sindaco di Collesano, Tiziana Cascio, si unisce al messaggio di cordoglio, sottolineando come «la figura di De Adamich rappresenti un patrimonio di sportività e cultura motoristica che appartiene anche alla nostra comunità e alla storia della Targa Florio».
Un’eredità che resta viva
«De Adamich rappresentava la sintesi perfetta tra tecnica, eleganza e umanità. Con lui il mondo dei motori perde una figura di riferimento, ma resta viva la lezione di professionalità e dedizione che ha lasciato a tutti noi», aggiunge ancora Michele Gargano.
«Il suo legame con la Sicilia e con Collesano non era solo sportivo, ma anche affettivo.Rivordava le emozioni della Targa Florio, testimoniando quanto quella corsa fosse parte della sua vita e della sua identità di pilota.»
Con la sua scomparsa, il Museo della Targa Florio e la comunità di Collesano perdono un protagonista autentico della storia delle corse.
Il suo nome resterà per sempre legato alle strade delle Madonie e alla memoria di chi ama la Targa Florio, simbolo di passione, coraggio e tradizione.
Museo della Targa Florio di Collesano
Il Conservatore – Michele Gargano
Comune di Collesano
Il Sindaco – Dott.ssa Tiziana Cascio
Un protagonista del motorismo italiano
Nato a Trieste nel 1941, Andrea De Adamich si avvicinò alle corse nei primi anni Sessanta, esordendo nelle cronoscalate con una Triumph TR3. Nel 1963 passò alla Formula Junior con una Lola-Ford, distinguendosi subito per talento e determinazione. Due anni più tardi conquistò il Campionato Italiano di Formula 3, trampolino verso una carriera internazionale di grande rilievo.
Con l’Alfa Romeo Giulia GTA si impose nel Campionato Europeo Turismo del 1966 e 1967 (categoria fino a 1600 cc), diventando uno dei piloti simbolo del marchio milanese. Con Autodelta partecipò a numerose competizioni di durata e ai prototipi sportivi, tra cui più edizioni della Targa Florio, dove seppe affrontare con maestria i leggendari tracciati delle Madonie, consolidando la sua fama di pilota completo e preciso.
Il debutto in Formula 1 arrivò nel 1968 al Gran Premio del Sudafrica con la Ferrari. Nel corso della sua carriera corse anche con McLaren, March, Surtees e Brabham, prendendo parte a 36 Gran Premi (30 partenze effettive). Tra i migliori risultati spiccano il quarto posto al Gran Premio di Spagna 1972 con la Surtees e al Gran Premio del Belgio 1973 con la Brabham.Un grave incidente a Silverstone, nel 1973, pose fine prematuramente alla sua carriera agonistica, ma non alla sua passione per il mondo dei motori.
Negli anni successivi, De Adamich divenne un apprezzato giornalista e conduttore televisivo, contribuendo a diffondere la cultura dell’automobilismo sportivo e della guida sicura. Sempre legato al marchio Alfa Romeo, è stato un instancabile promotore dei valori di sportività, competenza e sicurezza stradale.
