Ancora una sentenza favorevole per i forestali iscritti alla Flai Cgil Palermo, difesi dagli avvocati Pietro Vizzini e Federico Bruno dello studio legale Vizzini & Partners di Palermo. Questa volta è il Tribunale di Palermo ad accogliere il ricorso proposto da un lavoratore forestale, annullando l’ingiunzione di pagamento emessa dall’assessorato regionale dell’Agricoltura. La giudice della sezione lavoro del Tribunale, Paola Marino, ha dato ragione al lavoratore annullando l’ingiunzione di pagamento fondata su una lettura impropria dei presupposti normativi.
La vicenda trae origine dalle richieste di restituzione degli arretrati contrattuali 2006–2009 che, secondo il dipartimento Sviluppo Rurale, sarebbero stati indebitamente percepiti dai forestali tra il 2011 e il 2012. Con la pronuncia odierna, il Tribunale ha ritenuto prescritto il preteso credito per ripetizione d’indebito relativo a quegli arretrati. È stato quindi annullato il titolo monitorio con riferimento alla somma richiesta. Un’altra vittoria che incassa la Flai Cgil Palermo, con il patrocinio degli avvocati Vizzini e Bruno, dopo il ricorso di un forestale proposto al Tribunale di Termini Imerese, vinto il 24 ottobre scorso, che ha costituito un precedente importante.
“I giudici continuano a dare ragione alle motivazioni che fondano il nostro ricorso – afferma la segretaria generale Flai Cgil Palermo Enza Pisa – Reiteriamo il nostro invito a intraprendere una discussione seria tra le organizzazioni sindacali, l’assessorato e il dipartimento sviluppo rurale, per individuare soluzioni collettive e definitive ed evitare costi inutili all’erario”.
“È un ulteriore precedente – aggiungono gli avvocati Pietro Vizzini e Federico Bruno – che offre un tracciato operativo per i contenziosi pendenti: verificare i presupposti sostanziali delle richieste, la corretta ricostruzione del quadro contrattuale 2006–2009 e, soprattutto, l’intervenuta prescrizione del presunto credito. La decisione si inserisce in un contesto di numerose ingiunzioni indirizzate ai forestali per fatti risalenti allo stesso contesto. Il principio affermato oggi potrà orientare favorevolmente le difese nei giudizi in corso e le valutazioni dell’amministrazione sulle iniziative da ritirare”.








