Conosco Filippo Culotta da tempo ma non sono mai venuto a conoscenza del suo interesse per la poesia, fatto sicuramente dovuto alla sua riservatezza.
Da qualche anno ho saputo di questa sua passione in quanto è venuto a trovarmi nel mio studio portandomi delle poesie e chiedendomi di illustrarne alcune per la pubblicazione di un libro che pensava di realizzare. In un primo momento ne sono rimasto molto sorpreso, anche perché da qualche anno non eseguo più lavori su commissione, ho accettato solo perché ho notato in lui l’espressione di chi veramente e con molta sincerità crede in quello che scrive.
La sua passione, l’esaltazione dei sentimenti, la malinconia per il tempo che fu, la dolcezza dell’amore per le tradizioni e la sicilianità che viene fuori con spaccati di vita legati al passato e alla nostra terra crogiolo di popoli e culture, sono stati tutti elementi che mi hanno spinto a non declinare il suo invito.
Le parole e le frasi di ogni sua poesia sono come pennellate di colore su una tela e da ogni verso si potrebbero ricavare tantissime illustrazioni.
Ogni poesia racchiude storie che invitano a scoprire il passato e riflettere sul presente e i pensieri prendono forma e si intrecciano con le parole creando un linguaggio comprensibile a tutti.
Nel suo poetare esplora temi di crescita e di amicizia, di mestieri, di personaggi, di luoghi, di avvenimenti, di affetti, di feste e tradizioni popolari, di luoghi del cuore, della natura, di condivisione e dialogo, oggi quasi impossibile trovare.
Tutto questo e altro ancora, da me condiviso e vissuto nella mia infanzia, mi hanno portato ad accettare la sua proposta e mi sono messo al lavoro realizzando dei bozzetti con inchiostro di china che adesso vedo con piacere riportati in parte assieme a dipinti in precedenza eseguiti, in questo primo tomo pubblicato dal vulcanico editore Salvatore Marsala su progetto grafico di Salvatrice Alberti e l’instancabile collaboratrice Cinzia Marsala, dal titolo: “Canti Cunti e Sparracja”.
Sono convinto che le immagini debbano catturare e visualizzare idee, personaggi e ambienti ed essere idonee a offrire una chiave di lettura e stimolare chi legge a confrontare la propria interpretazione con quanto scritto e illustrato, arricchendo la narrazione con la propria creatività ed esperienza di vita. Le illustrazioni, quindi, possono suscitare emozioni e coinvolgimento emotivo creando un legame più intimo con la vicenda narrata, rendendo la lettura un’esperienza trascinante, entusiasmante e armoniosa.
Sperando che quanto da me disegnato e sinteticamente sottolineato in queste poche righe sia di gradimento, auguro al poeta Filippo Culotta di continuare a donarci, oltre a circa mille poesie già scritte e in parte pubblicate in questo primo libro, ulteriori scritti originali e avvincenti.
La presentazione del libro avverrà presso il Teatro Comunale di Cefalù sabato 22 luglio 2025 con gli idonei e approfonditi interventi dei Professori Paola Castiglia, Gaetano Mocciaro e dallo stesso autore, in occasione della manifestazione di “Keartbook Cefalù Collection” organizzata dall’editore Salvatore Marsala.
Giuseppe Forte








