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Personale di Maria Lo Presti. Non solo sale, zucchero e bicarbonato

Venerdì 19 settembre, ore 18:00, presso il locale Kentia al Trappitu di Cefalù (via Bordonaro, 96) viene inaugurata la Mostra d’Arte contemporanea dell’artista MarieArt alter ego di Maria Lo Presti: “Ristor-Arte”.Maria Lo Presti nasce a Barcellona Pozzo di Gotto nel maggio del 1966.Pittrice autodidatta. Catturano la mia attenzione – racconta -: surrealismo, pop -art, impressionismo, espressionismo, ma non mi riconosco in nessuna accademia o corrente artistica e ricerco sempre il mio stile unico e personale riconoscibile già dal mio primo dipinto.


Tutto quello che Maria Lo Presti ha realizzato negli anni è frutto di un costante studio ed attenta ricerca; I colori portano sempre messaggi di speranza e proprio essi hanno un ruolo fondamentale nella sua arte.Infatti – spiega – i colori non si mischiano fra di loro, mantengono la loro personalità e la loro voce nel qui ed ora del dipinto che compongono e nel loro utilizzo valuto quanto siano veritieri nel messaggio che voglio comunicare.
Non mi ritengo – dice – una ritrattista e questo è subito evidente guardando le mie opere; molti dei miei dipinti raffigurano visi, quasi sempre frutto della mia fantasia e non riconducibili a persone note.Principalmente Maria Lo Presti utilizza gli acrilici, perché ama sfruttare la loro resa materica e la gommosità piacevole al tatto.Ma proprio grazie alla sperimentazione, negli ultimi anni l’artista ha utilizzato materiali alternativi.Ecco così lo stucco murale; esso – riflette – ha nella mia mente la doppia valenza di essere causa e mezzo riparatore delle crepe. Mi piace considerarlo portavoce del logorio causato dal tempo e dalla fatica provata nel portare avanti un pensiero, è quindi esso stesso causa e riparo.
Un altro materiale inusuale nella pittura che Maria Lo Presti ama usare è il sale da cucina, che simbolicamente rappresenta il nutrimento per l’anima. Amo il suo rumore sulla tela , così prepotente, capace di urlare, forte e rude nel suo aspetto materico , ma al contempo così delicato se pensiamo che basterebbe un po’ d’acqua per scioglierlo.


Per gli stessi motivi e per differenziare le texture Maria Lo Presti utilizza anche zucchero e bicarbonato: mi piace pensare – dice -che le tele così create siano in costante e lento movimento, dando al dipinto stesso, una sua peculiare forma di respiro.Per tanto tempo l’artista dice di avere pensato di voler raccontare solo miti e leggende e non avvicinarsi all’attualità.Ma quando è scoppiata la guerra fra Russia e Ucraina mi sono ritrovata – dice – di notte a creare due dipinti contro una guerra e dei colori che non mi sembrava di conoscere.Ma ancora dopo questo episodio – ricordo – pensavo di tornare indisturbata alle mie leggende e non avvicinarmi alla realtà; un giorno, volendo creare un dipinto su commissione che avrebbe dovuto rappresentare una donna con bambino, tutto mi distraeva e mi portava a dipingere altro.Da lì – dice – mi sono ritrovata a realizzare una tela raffigurante un bambino salvato dalle acque e sorretto da mani amorevoli.Questo dipinto si chiama Rinascita.Da quel giorno – continua – mi sono resa conto che sono figlia di questo tempo e non posso esimermi dal raccontarlo.A questo proposito Maria Lo Presi ha poi voluto realizzare 21 dipinti che rappresentano Messina e sono stati donati ad altrettanti Istituti scolastici comprensivi nel cordo di una cerimonia ufficiale nella quale il Sindaco di Messina li ha consegnati ai Dirigenti dei vari Istituti.L’arte – dice l’artista – è il luogo dove posso esprimere tutta me stessa, è il mio linguaggio, il mio mondo: anche quando racconto di attualità per me il messaggio è la speranza e che se ci impegniamo tutti insieme possiamo creare qualcosa di buono.L’arte è il posto dove i sogni non muoiono mai .
Negli ultimi anni Maria Lo Presti ha partecipato ad alcune collettive e realizzato anche numerose mostre personali; ha illustrato libri ed anche commedie in teatro.

Più recentemente:
-Agosto 2023 – personale “Lo Specchio dell’ anima ” presso Palazzo D’Amico – Milazzo.
-Luglio 2024 – personale “Verso il Futuro con uno Sguardo al Passato” presso Palazzo dei Leoni Messina sede della Città Metropolitana.-Novembre 2024 – quale artista internazionale nel primo volume Collana di studi di Critica d’arte – intitolato ” Espressioni d’Arte ” sarà presente anche a gennaio 2026 nel secondo volume.-Dicembre 2024-Gennaio 2025- Personale “Non Solo Sale”presso Museo Civico di Castroreale-Messina.
-Febbraio 2025 collettiva ” Ri-composizioni ” presso Palazzo Rospigliosi – Zagarolo- Roma.
Settembre 2025 – collettiva “Prospettive Contemporanee” presso il Museo Crocetti – Roma.

La mostra di via Bordonaro potrà essere visitata fino al 12 ottobre 2025.

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