Un viaggio amarcord che fa tesoro di un passato nel quale il mondiale del 1970 ha segnato la vita di tanti. “1970. Romanzo di un anno irripetibile” il libro di Adolfo Fantaccini sabato 27 settembre in piazzetta Bagnasco
È intriso dei ricordi di un giornalista di un quotidiano generalista, che scrive indifferentemente di musica, di cronaca, di cinema o sport. Storie e racconti che superano la cronaca per regalare continue emozioni, dalla prima all’ultima pagina. Un vero regalo che ci fa Adolfo Fantaccini, autore del libro “1970. Romanzo di un anno irripetibile”, che verrà presentato alle 18 di sabato 27 settembre in piazzetta Bagnasco. Dialogherà con lui Francesco Terracina.
Proseguono gli eventi della stagione di piazzetta Bagnasco, promossa dalle associazioni “Piazzetta Bagnasco “e “Palermo Mediterranea”. Sponsor Cappadonia Gelati.
Il libro
Il libro “1970. Romanzo di un anno irripetibile” è un viaggio che parte dal lockdown del 2020, 50 anni dopo, e si conclude il 28 dicembre 1970. Un viaggio a ritroso che rappresenta anche uno studio approfondito e analitico su come eravamo e come ci siamo ridotti. Tutto ruota attorno ai Mondiali di Messico ’70, quelli del ‘partido del siglo’ Italia-Germania Ovest 4-3, e si propaga, coinvolgendo eventi di costume, storia, musica, cronaca nera, fra ricordi, atmosfere e suggestioni del passato.
L’autore
Adolfo Fantaccini, giornalista da 41 anni, forse troppi, e scrittore ‘rievocativo’: ama la storia, del costume, della musica, dello sport. Ama la vita, meno il mondo di oggi, se paragonato a quello di ieri. È cresciuto nella mitica redazione del giornale L’Ora, a Palermo, dove ha lavorato fino alla chiusura della gloriosa testata fondata dai Florio, passando dalle redazioni spettacoli, cronaca e sport. Attualmente presta servizio nella redazione centrale dell’Agenzia ANSA, a Roma, dopo avere concluso la sua esperienza di inviato per la stessa testata giornalistica. Ha seguito per 4 volte i Mondiali di calcio (Italia ’90, Usa ’94, Sudafrica 2010 e Brasile 2014), una volta l’Europeo di calcio (Francia 2016), due volte il Tour de France di ciclismo (2014 e 2015) e 10 volte il Giro d’Italia di ciclismo (1993, 2008, 2009, 2012, 2013, 2014, 2015, 2017, 2018 e 2019), oltre a 4 edizioni dei Mondiali di ciclismo (1993, 1994, 2008, 2009) fra prove su pista e su strada. Ha seguito innumerevoli eventi sportivi da inviato ‘speciale’, oggi scrive di musica e racconta le storie di uno sport che non esiste più (purtroppo).









