Giovedi 10 ottobre alle ore 16 presso l’aula consiliare di Castellana Sicula si terrà un interessante incontro sul tema della sostenibilità ambientale al quale, tra gli altri parteciperà il neo assessore regionale dell’energia e rifiuti Francesco Colianni.
In data 1° aprile 2021 la S.R.R. Palermo Provincia Est S.C.p.A. ha pubblicato il bando di gara finalizzato all’affidamento ex art. 183, comma 15, D. Lgs. n. 50/2016 della “Concessione per la progettazione definitiva ed esecutiva, costruzione e successiva gestione di un impianto per il trattamento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata e la valorizzazione della frazione residuale proveniente dai 38 Comuni della S.R.R. Palermo Provincia Est S.C.p.A., da realizzare in Località C.da Balza di Cetta, nel Comune di Castellana Sicula ”.
In data 13 luglio 2021 Asja Ambiente Italia S.p.A. si è aggiudicata la predetta gara e ha successivamente costituito, ai sensi dell’art. 184 del Codice dei Contratti Pubblici, la società di progetto Biowaste CH4 Castellana Sicula S.r.l..
La SRR nel mese di marzo 2022 ha dato corso all’attivazione delle procedure per il rilascio del PAUR, ed una volta ottenuto il suddetto titolo autorizzativo, previa voltura dell’AU e dell’AIA, nell’aprile 2024, è stato infine volturato in capo al Concessionario.
Il progetto esecutivo in data 24/06/2025 ha ricevuto da parte del Dipartimento Ambiente Regione Siciliana – Servizio 1, la comunicazione di procedibilità istanza, pubblicazione documentazione e avvio del procedimento per la verifica di ottemperanza ex art. 28 del D. Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. alle condizioni ambientali specificate nel D.A. n. 96/Gab/2023.
DESCRIZIONE SINTETICA DELL’IMPIANTO:
Il progetto consiste nella realizzazione di un polo impiantistico per la valorizzazione della frazione umida e della frazione residuale provenienti dalla raccolta differenziata al fine di ridurre le quantità di rifiuti da smaltire in discarica. L’impianto sarà composto da una sezione di trattamento della frazione organica, una sezione di trattamento RSU, una linea di trattamento e recupero delle frazioni secche da RD, una sezione di trattamento ingombranti e una sezione RAEE.
L’iniziativa prevista nel Piano d’Ambito della SRR ed inserita nell’attuale pianificazione regionale del PRGR 2024, soddisfa il fabbisogno impiantistico pubblico dei 38 Comuni della SRR i quali conferiranno i propri rifiuti solidi urbani, differenziati e non differenziati.
La sezione di trattamento della Frazione Organica (FORSU), ha la finalità di operare:
- la digestione anaerobica per la produzione di biogas (poi convertito in biometano tramite una sezione di upgrading);
- La produzione di fertilizzante ammendante organico / compost di qualità.
In particolare, considerando un quantitativo di FORSU in ingresso di 30.000 t/anno, si stimano:
- Dai pretrattamenti meccanici, una formazione di scarti (sovvalli plastici) che saranno inviati alla sezione di trattamento RSU e recupero CSS, per un quantitativo di 3.900 t/anno;
- Sempre dai pretrattamenti, si prevede un recupero di circa 300 t/anno di materiali ferrosi, da poter inviare a fonderie;
- Dalla digestione anaerobica si stimano circa 4.100.000 Sm3/anno di biogas da avviare a purificazione e raffinazione a biometano all’interno della sezione di upgrading;
- Dalla sezione di upgrading del biogas viene stimata una produzione di biometano, da immettere in rete, pari a circa 2.400.000 Sm3/anno;
- Dalla sezione di compostaggio si prevede la produzione di compost di qualità pari a circa 13.000 t/anno.
- “Nel quadro regionale frammentato e con poche certezze la programmazione oggi esecutiva della Srr che presiedo si offre ai territori e a chi li abita come una certezza a garanzia dei servizi pubblici essenziali. Il polo impiantistico a Castellana Sicula e’ l’infrastruttura di prossimità che serve a monte per la chiusura del ciclo dei rifiuti.Sarà pronto entro 24 mesi.Ad affermarlo Daniela Fiandaca Presidente Srr Palermo Provincia est
- “Castellana è’ un paese giovane,aggiunge il Sindaco Franco Calderaro, che ha sempre guardato avanti nelle scelte politiche e ha fatto della sostenibilità e della cura dell’ambiente il proprio orizzonte. Con generosità anche i cittadini hanno sostenuto politiche vantaggiose ed esclusive per tutto il territorio madonita e oltre il confine come le CER e il Polo Impiantistico dei rifiuti.”

Il tema delle CER viene introdotto dall’Europa con il pacchetto di norme Clean Energy for All Europeans package (CEP) già nel 2019 che invita gli Stati membri a stilare un Piano Nazionale per l’Energia e per il Clima per spingere sul settore delle energie rinnovabili.
Il comune di Castellana già nel 2009 con una delibera di Giunta (nr 116) aveva fatto una precisa scelta programmatica come «Atto d’indirizzo per una politica energetica comunale ecosostenibile», e con l’approvazione dei vari PAES dal 2011 e ultimo il PAESC nel 2021, aveva incluso tra i suoi obiettivi proprio la costituzione CER avvenuta poi il 13/12/2023.
L’idea di una Castellana sostenibile è sempre stato il filo conduttore di un’azione politico amministrativa posta in essere negli anni, e ha trovato sbocco in vari settori da quello energetico, nella gestione del territorio e nella gestione RSU.
La CER è un insieme di soggetti privati, enti pubblici, associazioni, imprese che si organizzano per produrre e condividere localmente l’energia prodotta dagli stessi ed è un soggetto giuridico autonomo con un Presidente un consiglio direttivo e un’assemblea e il cui obiettivo è fornire benefici ambientali economici e sociali alla comunità dei propri membri.
Ad oggi fanno Parte della CER Castellana Sostenibile i comuni di Castellana Sicula, Caltavuturo, Polizzi G. Scillato, Sclafani Bagni a cui si sono aggiunti Resuttano, Petralia Soprana, Collesano, Gratteri, Valledolmo, Alia, Aliminusa, Montemaggiore. Il soggetto referente con il GSE e gestore della CER è la Green Energy srl, scelto a seguito di avviso pubblico e che svolge anche la funzione di ESCo.
Il vantaggio nell’entrare a far parte di una CER è principalmente di tipo Economico finanziamento sino al 40% investimento (Contributo GSE PNRR £50.000ab.) e un incentivo di tipo gestionale legato all’energia condivisa all’interno della comunità (TIP) per 20 anni. Partecipando ad una CER si ottiene anche un vantaggio Ambientale, perché si contribuisce alla diffusione di impianti a fonti rinnovabili, alla riduzione dell’inquinamento e dell’emissione di gas serra causa del cambiamento climatico, e Sociale inoltre si crea una comunità solidale tra i membri.
Stiamo lavorando per presentare un progetto “Madonie sostenibili” che vede la realizzazione di 32 impianti Fv sui tetti dei vari comuni partecipanti e da mettere a disposizione della CER stessa per un totale di circa 780 KWp, e altri privati hanno messo a disposizione della CER i propri impianti.
Grazie alle misure programmate, al ruolo gestionale del Soggetto Referente designato dalla CER- Green Energy Srl, e la vocazione no profit della Comunità Energetica, sarà possibile innescare interventi di rigenerazione del territorio e la diffusione di pratiche comuni votate alla sostenibilità e al benessere diffuso.
Le CER non strumento amministrativo fine a sé stesso, ma una nuova Entità che si afferma sul territorio come promotore di iniziative sostenibili attente alle esigenze della comunità che partecipa attivamente alle decisioni e alla rigenerazione del territorio su cui opera e di cui se ne beneficia e conl’obiettivo di far partecipare attivamente i cittadini alla transizione energetica.
La sostenibilità non è un costo, ma un investimento per il futuro che attraverso la transizione energetica e le CER come strumento, rendono più democratico e diretto tale processo.
Bellomo Carmelo A
Consulente della Green Energy srl
“Come territorio,conclude Alessandro Ficile della Sosvima, ci siamo dati l’obiettivo di raggiungere la piena autonomia energetica entro il 2030 attraverso un modello di produzione diffuso e poligenerativo. In questo scenario le CER rappresentano uno strumento indispensabile per recuperare ad una visione unitaria cittadini, imprese e amministrazioni pubbliche.”









