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HomeAttualitàConsiglio Comunale Castelbuono. Costituente: pagina nera per la democrazia

Consiglio Comunale Castelbuono. Costituente: pagina nera per la democrazia

Quello che è accaduto questa sera durante il Consiglio comunale aperto sulla refezione scolastica non è semplicemente grave, è un insulto ai cittadini, alle famiglie e alle istituzioni.

Sessanta, settanta genitori erano presenti per ascoltare – finalmente in un luogo pubblico, verbalizzato, con possibilità di replica – le risposte del Sindaco sulla gestione della mensa scolastica. Sono entrati con la speranza di un confronto. Sono usciti con la certezza di una fuga.

Il gruppo di opposizione ha chiesto di discutere la situazione mensa in aula consiliare, con presenza del Sindaco e possibilità di contraddittorio ma la maggioranza ha scelto di non far discutere il punto, votando contro gli estremi di necessità ed urgenza, impedendo lo svolgimento del Consiglio comunale. A Consiglio chiuso, il Sindaco si è detto disponibile a parlare, quindi fuori dal verbale, senza opposizione, senza domande scomode. Tradotto: “parlo solo quando non rischio di essere smentito”.

Il consigliere Andrea Prestianni ha letto un testo offensivo, arrogante, sprezzante del ruolo dell’opposizione e, di riflesso, dei cittadini presenti. Un intervento che merita una sola parola: vergogna.

Il pubblico ha capito. E ha lasciato l’aula.

Una cosa va detta, forte e netta, e probabilmente i consiglieri di maggioranza non ce l’hanno ben chiara in testa: QUESTA NON È UNA GUERRA DI PARTITI. Non stiamo parlando di maggioranza e opposizione. Stiamo parlando di bambini. Stiamo parlando di famiglie che pagano un servizio e ricevono porzioni ridicole, pietanze scadenti e perfino vermi nella pasta. Stiamo parlando di salute pubblica, non di bandierine politiche.

E allora diciamolo: se per il consigliere Andrea Prestianni la salute dei bambini “non è un’urgenza”, lo dica chiaramente, invece di nascondersi dietro un regolamento comunale.

Se il Sindaco, equilibrista nel muoversi border-line tra le norme che da anni “piega” a suo uso e consumo quando gli conviene, oggi scopre all’improvviso il culto del regolamento comunale, ce lo dica e… ci faccia ridere. Le regole valgono sempre, non solo quando servono a scappare dalle proprie responsabilità.

Il teatrino ormai è chiaro.

Il Sindaco continuerà con i suoi post autocelebrativi e l’ormai immancabile “bella la nostra Sicilia”. Un refrain che serve solo per accreditarsi in vista di futuri appoggi e alloggi politici presso qualche sprovveduta segreteria di partito che ancora gli dà credito.

Peccato che qui non si parla del suo futuro politico, ma del presente dei nostri figli.

Stasera non sono scappati solo il Sindaco e la sua ridicola maggioranza. È scappato, se mai abbia avuto dimora tra i Democratici per Castelbuono, il senso delle istituzioni.

CHIEDIAMO PUBBLICAMENTE

  1. Scuse ufficiali del Sindaco e del consigliere Andrea Prestianni per i toni offensivi e la fuga dal confronto. Scuse non a noi, noi siamo abituati ai loro modus operandi, ma scuse per i cittadini.
  2. Convocazione immediata di un nuovo Consiglio comunale aperto, con discussione vera, verbale e contraddittorio garantito.
  3. Massima trasparenza sul servizio mensa: contratti, controlli, penali, responsabilità.

I cittadini non sono delle comparse. La sala piena e il successivo abbandono in massa dicono già tutto:

Castelbuono non accetta più bugie, monologhi e propaganda.

Quando si parla di bambini, chi governa ha il dovere di rispondere, non di fuggire.

Questa sera si è visto chi è disposto al confronto e chi no. E la città lo ha registrato. E lo ricorderà.

La Costituente per la Castelbuono di domani

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